31. Agosto 2013 · Commenti disabilitati su Porcellum e Movimento 5 Stelle… una proposta · Categorie:Parlamento

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Dato che non sopporto che passi mediaticamente il messaggio che il MoVimento 5 Stelle voglia andare al voto tenendosi il porcellum, faccio una proposta agli amici e colleghi 5 stelle in Parlamento. Magari ci avrà già pensato qualcuno… in questo caso la mia sarà un voce che si aggiunge ad altre.

Dopo tutto quello che abbiamo fatto in questi anni per levare di mezzo il porcellum, non possiamo permettere che i media ci facciano passare per quelli che lo vogliono mantenere in vita!

Tra l’andare al voto con il porcellum e dare vita a un nuovo governo (o lo stesso governo con una maggioranza diversa) per fare una nuova legge elettorale, io credo che ci sia una terza via: andare subito al voto ma facendo prima un tentativo per modificare rapidamente il porcellum nei suoi due punti più deleteri.

Proponiamo di fare due semplici ritocchi migliorativi al porcellum, abbandonando l’idea di discutere una nuova leggere elettorale (non c’è tempo!). La legge elettorale è una legge ordinaria, se c’è una volontà politica condivisa la si può modificare in pochissimi giorni, senza bisogno di fare un nuovo governo che duri mesi o anni.

Quali sono gli aspetti peggiori del porcellum che andrebbero modificati? primo, il fatto che i candidati non sono scelti dai cittadini ma dai capi di partito; secondo, il fatto che al Senato il premio di maggioranza viene attribuito su base regionale e non su base nazionale, come avviene alla Camera, il che comporta l’alto rischio che al Senato non ci sia una maggioranza solida, come insegna la storia recente… e che quindi il Paese sia ingovernabile.

Ammettiamo anche di vincere le prossime elezioni e di avere la maggioranza dei voti su base nazionale (e quindi di avere una solida maggioranza parlamentare alla Camera)… non è affatto scontato che questo si traduca in un’altrettanto solida maggioranza al Senato, anzi, c’è un alto rischio di non avere affatto la maggioranza! e a quel punto che facciamo, ritorniamo al voto un’altra volta???

Basterebbero due semplici modifiche per rendere digeribile il porcellum, in attesa che nella prossima legislatura si metta mano ad una riforma organica alla legge elettorale: uno, l’introduzione del voto di preferenza; due, l’introduzione al Senato del premio di maggioranza secondo le regole in vigore alla Camera (cioè su base nazionale).

I nostri gruppi parlamentari dovrebbero uscire dall’angolo e fare questa proposta semplice, chiara, basilare, dandone il massimo risalto mediatico. Non rimaniamo con il cerino del porcellum in mano, staniamo i partiti, mettiamoli di fronte a questa proposta. Se c’è la volontà politica entro pochissimo tempo la si può approvare.

Se invece non appoggiano la proposta, noi comunque avremmo giocato un ruolo attivo nella partita, avremmo dimostrato che il porcellum con queste sue storture non lo volevamo e che il ritorno alle urne con questa pessima legge elettorale, anche questa volta, sarà solo colpa dei partiti che l’hanno approvata anni fa e che se la sono tenuta stretta fino ad oggi.

29. Agosto 2013 · Commenti disabilitati su Non lasciamo solo Giulio Cavalli · Categorie:Antimafia

Cavalli

Luigi Bonaventura, un boss pentito e collaboratore di Giustizia ritenuto altamente affidabile da molte Procure, nell’ultimo mese ha rilasciato due interviste (prima e seconda) dove afferma che le cosche ‘ndranghetiste, con la complicità di parte della politica lombarda, tramano per l’eliminazione di Giulio Cavalli, uomo di cultura, attore, scrittore – da tempo sotto scorta – impegnato nella lotta al crimine organizzato in Lombardia… uno “scassa minchia”, come lo definiscono gli uomini di ‘ndrangheta.

Le parole di Bonaventura sono gravissime e non si capisce perché non abbiano avuto il giusto risalto sui media nazionali, così come è deprecabile il fatto che la magistratura non si sia ancora mossa per ascoltare questo collaboratore di Giustizia.

Le parole di Bonaventura vanno verificate e va fatto subito un riscontro sull’attuale livello di adeguatezza della protezione di Giulio Cavalli.

Che le istituzioni si muovano e anche in fretta! Non sono ammessi ritardi di alcun genere nel procedere in tal senso. Non è più accettabile che, come la storia più volte ci ha tristemente insegnato in questi casi, la lentezza a procedere si trasformi in tragedia.

Il Movimento 5 Stelle si muoverà sia in Regione Lombardia che in Parlamento perché non è ammissibile lasciar passare sotto silenzio tali vicende… il silenzio, sempre in questi casi, significa complicità.

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Mi sono sentito in obbligo di rispondere a questa intervista del signor Domenico Damiano, rilasciata al Giornale di Carate Brianza il 6 agosto… perché quando ce vo’ ce vo’!

Qui trovate l’articolo.

E questa è la mia risposta:

Gentile Direttore, chiedo ospitalità al suo giornale per commentare l’intervista apparsa nell’edizione del 6 agosto al signor Domenico Damiano, sedicente esponente del MoVimento 5 Stelle di Triuggio.
Mi limito ad esprimere alcuni concetti basilari del Movimento, facilmente reperibili sul sito del Movimento e sul blog di Beppe Grillo; concetti che però – evidentemente – sfuggono al signor Damiano.
Innanzitutto per poter utilizzare il nome e il simbolo del Movimento 5 Stelle occorre ottenere esplicita autorizzazione da parte dello staff di Grillo, che generalmente viene concessa solo pochi mesi o settimane prima delle varie tornate elettorali e solo dopo aver dimostrato che gli aspiranti candidati a) sono residenti nel comune in cui intendono candidarsi, b) non hanno pendenze con la giustizia, c) non hanno tessere di partito e d) non hanno ricoperto in passato più di un incarico elettivo, a qualsiasi livello. Il MoVimento è quindi uno strumento a disposizione di tutti i cittadini, non compromessi con la vecchia politica, che intendono attivarsi per contribuire ad un vero cambiamento.
Il gruppo di Triuggio, quantomeno per il momento, non ha questa certificazione dello staff e conseguentemente non può rilasciare interviste in rappresentanza del MoVimento, tanto più se tali interviste sono palesemente in contrasto con lo spirito e le idee del MoVimento. Oltretutto – lo dico per inciso – il signor Damiano, avendo alle spalle due mandati elettivi, non è candidabile nelle liste del MoVimento, percui a maggior ragione non si capisce a quale titolo parli per conto della nostra forza politica.
E qui veniamo ai contenuti dell’intervista. Il MoVimento è nato per offrire ai cittadini un’alternativa concreta a quel sistema di partiti che hanno portato il nostro Paese allo sfascio (Partito Democratico incluso). Quindi niente “strizzate d’occhio”, niente “tavoli intorno a cui sedersi”, niente “percorsi comuni”, niente “confronti in vista delle elezioni”, niente “trattative” con qualunque partito. Chi usa questo linguaggio da vecchia politica, come il signor Damiano, dimostra di non aver capito nulla del MoVimento 5 Stelle e anzi di essere affine proprio a quella classe politica che il MoVimento intende spazzare via.
Cordialmente
Gianmarco Corbetta

16. Agosto 2013 · Commenti disabilitati su Party Grand Prix 2013 · Categorie:Privilegi della Casta

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Gran Premio di Formula 1 a Monza: dopo i biglietti, altro invito… e altro rifiuto.

Programma
Apertura area Confartigianato Motori
Aperitivo di benvenuto
Presentazione di Paolo Ciccarone di RadioMontecarlo e Carlo Gaeta di Confartigianato Motori
Saluti del Presidente e del Segretario Generale Confartigianato Imprese Giorgio Merletti e Cesare Fumagalli e del Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Lombardia Eugenio Massetti e Vincenzo Mamoli, e del Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Milano-Monza Giovanni Barzaghi e Paolo Ferrario.
MTS Motorsport Technical School consegna riconoscimenti corso 2011-2012 premieranno Ing. Bruno Rai Tv
Presentazione Progetto CONFARTIGIANATO MOTORI SISTEMA
Interventi di Antonio Miele e Raffaele Cerminara Presidente e Segretario di Confartigianato
Inizio diretta televisiva nel programma ‘GRIGLIA DI PARTENZA’ condotto da Franco Bobbiese
PREMIO TECNOLOGIA e AMBIENTE
Presentazione del Premio Tecnologia e Ambiente con l’Intervento del Presidente Parco Regionale Valle del Lambro in qualità di Ente promotore Avv. Eleonora Frigerio, del Presidente Fondazione Principe Alberto di Monaco Avv. Maurizio Codurri e del Presidente Confartigianato Imprese Giorgio Merletti e del Segretario Generale Confartigianato Imprese Cesare Fumagalli
PREMIO SPECIALE CONFARTIGIANATO MOTORI
Termine manifestazione
Nella serata verrà offerto agli ospiti un buffet realizzato con prodotti agroalimentari organizzato a cura della Fondazione per la Promozione dell’Abbiatense.
Esposizione di speciali super car.

16. Agosto 2013 · Commenti disabilitati su Gran Premio 2013 · Categorie:Privilegi della Casta

monza

E’arrivato l’invito per il Gran Premio di Monza.
Naturalmente non ci vado.

Egr. Consigliere,
Si inoltra l’invito all’ 84° Gran Premio Santander, che si terrà l’ 8 settembre 2013 presso l’Autodromo Nazionale di Monza.
Si chiede cortesemente di dare conferma della presenza entro e non oltre lunedì 26 agosto 2013.
Cordiali saluti.
Ufficio Gran Premio
Automobile Club Milano

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Approfondimento:

di Marco Galvani da il Giorno del 03/08/2013

QUANDO PAOLO Guaitamacchi venne chiamato a guidare, come presidente del Consiglio di amministrazione, la Sias, decise di guardare dentro i conti e la gestione dell’Autodromo. E quando, nel gennaio del 2012 si presentò in Procura, ci arrivò con «il ragionevole dubbio che la Sias fosse ostaggio di interessi gestiti da singole persone e che detti interessi non coincidessero con gli interessi propri dell’azienda, interessi aziendali che riflettono interessi pubblici e di immagine territoriale e nazionale». Il resto lo hanno fatto i magistrati della Procura, Walter Mapelli e Caterina Trentini, e gli investigatori della Guardia di Finanza di Monza. Guaitamacchi aveva individuato tre aree critiche: quella commerciale, quella di amministrazione e controllo, e quella degli acquisti. Aveva pure puntato il dito sull’attività di «emissione e distribuzione dei biglietti omaggio» che avveniva «sotto la regia di Ferrari (l’ex direttore dell’Autodromo, ndr)».

E INFATTI Guaitamacchi racconta che «accanto a una corposa quantità di biglietti che vengono effettivamente omaggiati – ma che servono in parte a garantire a Ferrari e Beghella (l’ex direttore tecnico del circuito, ndr) una benevolenza da parte dei destinatari come funzionari pubblici, assessori vari, funzionari di enti di vigilanza e controllo – si presume che una consistente parte di questi biglietti omaggio venga venduta attraverso canali non convenzionali. Appare anomalo l’elevato sovranumero di biglietti omaggio che vengono stampati, in particolare “serie speciale Sias” ben oltre il 5% sul totale stampato stabilito dalla legge». Irregolarità nell’emissione dei biglietti che poi i finanzieri hanno appurato e che hanno portato a indagare per corruzione l’ex mandatario della Siae per Monza e Brianza, Americo Martino. Quest’ultimo avrebbe ammorbidito i controlli e in cambio Sias avrebbe emesso fatture false a società riconducibili allo stesso Martino. Ma non è il solo ex presidente Sias Guaitamacchi ad aver segnalato irregolarità nella vendita e distribuzione di ticket e pass. Anche i titolari della Royal Service, società che sino al 2008 era deputata al controllo totale dei biglietti agli ingressi in occasione delle manifestazioni sportive, hanno denunciato che «persone adulte fermate avevano dei biglietti con la stampigliatura “ridotto”» e che «molte persone normali si presentavano ai controlli con dei pass di servizio che possono essere stampati solo da Sias e sono destinati a meccanici, operai e inservienti».

16. Agosto 2013 · Commenti disabilitati su Caso Mantovani, siamo alla farsa · Categorie:Pirellone

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Ultima presa in giro da parte dei politici lombardi. L’Assessore alla Sanità, nonché Sindaco di Arconate, nonché Vicepresidente della Giunta Maroni, continua a detenere i tre incarichi nonostante la legge stabilisca l’incompatibilità tra la carica di consigliere regionale e quella di amministratore comunale, come rilevato dalla Giunta delle Elezioni di cui faccio parte.
Eppure, al Pirellone, secondo il collega di partito e presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo, tutto è regolare, perché in Regione “la procedura si è completata nel pieno rispetto della legge, con la convalida della sua elezione attraverso il voto in aula del 30 luglio”.
Appena appresa la notizia che il Consiglio Comunale di Arconate ha respinto le dimissioni da sindaco di Mantovani, ho chiesto al Presidente della Giunta delle Elezioni che la stessa venga convocata con urgenza. Siamo inoltre pronti ad appoggiare una mozione di sfiducia a Mantovani.
Ora spetterà al prefetto di Milano intervenire, mentre il consiglio comunale di Arconate continua a riunirsi con un Sindaco incompatibile per quella carica. A vigilare sull’operato dei colleghi c’è il figlio di Mantovani, anch’egli consigliere comunale… bisogna aggiungere altro?