18. Aprile 2013 · Commenti disabilitati su I miei compiti in Consiglio Regionale · Categorie:In aula, Pirellone

Tra ieri e oggi sono state istituite le Commissioni in Regione.

Io lavorerò in due Commissioni permanenti:
– Ambiente, dove, tra l’altro, abbiamo un membro dell’Ufficio di Presidente, Andrea Fiasconaro (cosa importantissima in funzione della possibilità di ottenere audizioni per i comitati di cittadini)
– Territorio e Infrastrutture, altra commissione facile facile… qui si parlerà di Pedemontana e tutte le altre grandi opere autostradali.

Per chiudere il cerchio, faccio parte anche della Commissione Speciale Antimafia.

Sono inoltre membro della Giunta delle Elezioni, che ha il compito di verificare se sussistono condizioni di incandidabilità o ineleggibilità per tutti i consiglieri e gli assessori.

Ultimo ma non ultimo rappresento il M5S nel tavolo di lavoro per la riduzione dei costi della politica. E’ proprio questo al momento il fronte che mi impegna di più.

Comunque ogni tanto capitano anche momenti piacevoli, oggi per esempio è venuta in visita al consiglio una scolaresca di Cesano Maderno!

Studenti Cesano Maderno

18. Aprile 2013 · Commenti disabilitati su Il lago d’Idro non è un diga! · Categorie:Tutela del territorio

Venerdì scorso prima “missione” da consigliere regionale. In qualità di membro della costituenda Commissione Ambiente, insieme al collega Giampietro Maccabiani, sono andato in visita ai Comitati di cittadini che lottano per difendere il loro lago.

La storia del lago di Idro (sul confine con il Trentino) è una classica storia all’italiana: la politica, per favorire gli interessi privati, non si preoccupa di causare gravi danni ad un’intera comunità e al suo lago.

Ma a Idro, come sempre più spesso succede in giro per l’Italia, i cittadini non ci stanno e si ribellano, spalleggiati dall’amministrazione locale.

Ho incontrato delle bellissime persone, uomini e donne di tutte le età, che da 4 mesi danno vita ad un presidio permanente (giorno e notte) per difendere il loro diritto di vivere in un ambiente naturale.

Da 100 anni avviene la captazione artificiale delle acque e per lunghi decenni vi è stata una regolazione con escursioni di livello di 7 metri, pari ad uno sversamento di 75 milioni di metri cubi d’acqua, con una variazione media della superficie del lago attorno a 1,10 km quadrati.

Il tutto ha comportato una notevole riduzione della presenza di pesci nel lago, la crisi della pesca, danni ingenti alla vocazione turistica del bellissimo lago e al suo ecosistema.

Dopo un periodo di tranquillità, oggi il lago è nuovamente minacciato da un progetto voluto da Regione Lombardia. I cittadini di Idro non sono contro i produttori di energia idroelettrica e nemmeno contro le esigenze dell’agricoltura locale, ma pretendono che il loro lago non venga trattato come un diga e che si tutelino anche gli interessi di chi intorno al lago vive.

Per saperne di più: http://www.salviamoillagodidro.it/

Amici di Idro, grazie della vostra calda accoglienza! Difficilmente saremo “i salvatori del lago” come ci avete definito, ma ce la metteremo tutta per aiutarvi!

18. Aprile 2013 · Commenti disabilitati su Il “grillino” in Regione · Categorie:Interviste

Intervista a Gianmarco Corbetta (M5s): Niente parentopoli e fuori la politica dalla sanità
http://www.monzatoday.it/politica/intervista-corbetta-m5s-parentopoli-.html

MONZA – “Dobbiamo fare un salto di qualità. Ormai non siamo più un movimento di nicchia e per questo motivo deve cambiare anche la comunicazione”. L’intervista comincia così. A parlare è Gianmarco Corbetta, responsabile del MeetUp M5s di Monza e Brianza, ma soprattutto consigliere regionale fresco di vittoria elettorale. Corbetta ha parlato in esclusiva a Monza Today, mantenendo l’impegno preso in campagna elettorale e toccando tutti i temi caldi del momento. All’incontro ha partecipato anche Nicola Fuggetta, consigliere comunale monzese.

Corbetta, avete già “preso possesso” della Regione?

In realtà ad oggi (venerdì 15 marzo, ndr) non siamo ancora stati nominati dalla Corte d’Appello. Ci hanno però concesso eccezionalmente di usare i locali un paio di volte.

Quindi l’aria del Pirellone l’avete respirata ancora poco.

Si, ma non dovrebbe volerci molto.

Nei giorni immediatamente precedenti le elezioni si era parlato della violenza della retorica grillina e del rapporto coi mezzi di informazione. Che succede adesso che siete state eletti in massa?

I giornalisti si interessano di noi quasi solamente per il “gossip”. L’esperienza di Mattia Calise a Milano non è stata positiva in questo senso: quando ha detto qualcosa di veramente importante, non è mai finito sui giornali. Ma credo che dobbiamo farci scivolare addosso le critiche e le falsità che scrivono su di noi e fare un salto di qualità nella comunicazione: non siamo più un movimento di nicchia. Alla fine, giornalisti ed esponenti delle altre forze politiche fanno il loro mestiere attaccandoci: sta a noi rispondere.

Aria nuova al Pirellone. Quali sono le novità?

Innanzitutto, ci siamo dati delle regole. Il capogruppo presenterà le dimissioni ogni sei mesi secondo la formula consolidata anche per i consiglieri comunali. L’eccezione sarà Silvana Carcano, che essendo la prima resterà in carica un anno, in modo da cominciare il lavoro. Anche la figura del portavoce sarà dimissionaria dopo 6 mesi e il ruolo sarà ricoperto a turno.

Cominciamo dai primi centro giorni. Cos’ha in mente?

Dalla commissione ambiente e territorio, proporremo una revisione della legge regionale 12 nei termini necessari per arrivare a un consumo di suolo zero. Non c’è più spazio per costruire in Lombardia. Su Pedemontana e grandi opere, verificheremo se ci sono i margini per fermare i progetti.

Significa buttare giù anche ciò che è già stato costruito?

Riguardo alla Pedemontana, i cantieri sono in stato avanzato solo a Bergamo e Varese, le estremità. I pezzi già completati restano e possono vivere “di per sè”, con beneficio per le città: per tutto il resto, bisognerà valutare le penali da pagare, e se possibile annullare tutto. Bisogna disincentivare la mobilità su gomma, e questo non si fa costruendo strade.

In che modo, allora?

Potenziando la ferrovia, ad esempio le linee in disuso come la Como-Lecco. E anche il Besanino, che è la vera metropolitana brianzola.

Uno dei vostri cavalli di battaglia è il no agli inceneritori.

La raccolta differenziata deve essere potenziata con il ricorso alla gestione a freddo, che consente di recuperare il 90% dei rifiuti senza inceneritori. Consulenti e tecnici della Regione hanno dato ragione a noi, ma la politica ha detto no.

Per quali motivi, secondo lei?

C’è un retaggio culturale arretrato che dice “il termovalorizzatore è necessario”. Non è così. Solo l’Italia a partire dagli anni ’90 ha puntato sugli inceneritori.

Ma ci sarà qualcuno che ci guadagna, un interesse alle spalle. Quale?

(Interviene Fuggetta): I grandi gruppi bancari, che concedono i mutui e vanno a braccetto con la politica. Tra l’altro, volevo ricordarre che nei giorni scorsi anche a Monza è nato un Movimento rifiuti Zero.

Torniamo ai primi cento giorni.

Verificheremo la legalità delle assunzioni, a cominciare dai famosi 31 dirigenti di Formigoni contro cui ci sono 3 sentenze. Poi passeremo alla sanità. Lo slogan è: fuori la politica dalla sanità, che assorbe l’80% del bilancio regionale.

Facile a dirsi: ma come si fa?

Con le nomine trasparenti, mettendo i curricula online e prescrivendo audizioni pubbliche. La decisione finale spetta ovviamente a politica, ma si devono controllare Giunta e presidente tramite un processo trasparente. Ma il discorso Sanità è molto più complesso di questo.

Cioè?

In Lombardia la sanità funziona, è un dato di fatto. Il problema è che è stata sviluppata solo la parte curativa, il settore dove si fanno i soldi. La cosa più importante, invece, è prevenire. Serve inoltre un riequilibrio tra pubblico e privato: il privato si deve occupare anche degli aspetti meno remunerativi, come i pazienti lungodegenti e cronici, e non solo delle attività che rendono come accade adesso.

A proposito di privati: come la pensa sul buono scuola?

Noi siamo assolutamente contrari, anche perché esistono studi che mostrano come la scuola privata non sia complessivamente migliore di quella pubblica.

C’è altro tra le priorità che si è dato?

La lotta alle mafie. Camorra e ‘ndrangheta sono un gravissimo problema, lo hanno dimostrato ancora una volta indagini molto recenti che hanno toccato la politica monzese.

Cambiamo argomento: la domanda è d’obbligo, vista la polemica di questi giorni fomentata da Libero sulle sue presunte simpatie di estrema destra. Lei è fascista, o lo è stato in passato?

Al di là della considerazione che sono categorie del ‘900, nego qualunque simpatia di destra. Smentisco i legami presenti e passati, e ci tengo a precisare che per quanto mi riguarda non giustifico chi dieci anni fa andava in giro a picchiare la gente e oggi dice di essere cambiato.

Concludiamo con l’attualità. Il Movimento Cinque Stelle è stato oggetto di critiche pesanti perchè ha mandato in Parlamento cittadini che hanno preso 231 preferenze personali nelle primarie interne: una cifra con cui in una città di piccole di medie dimensioni come Monza si rischia di non entrare neppure in consiglio comunale. Nei giorni scorsi si è dimessa Giovanna Mangili, capolista al Senato in Lombardia: il marito parlava di forti pressioni e ha smentito qualunque parentopoli legata al fatto che lui fosse stato candidato sindaco.La domanda è questa: è possibile che ci sia stata una convergenza dei voti all’interno del Movimento? In fondo è quello che fanno più o meno tutti i partiti.

Smentisco l’intenzione di far convergere i voti: sono il coordinatore del Meetup di Monza e Brianza e non avrei potuto non accorgermene. Il fatto è che dopo il boom nelle comunali di maggio 2012, nei mesi successivi c’è stato anche un boom di iscrizioni al Movimento. Abbiamo dovuto mettere un limite (i requisiti per votare prevedevano, ad esempio, la militanza dal 2010, ndr) correndo i rischi connessi all’avere una base molto ristretta. Il rischio che abbiamo evitato però è anche peggiore, cioè quello di far votare anche gente che si iscriveva per interesse. Per evitare voti multipli abbiamo reso obbligatoria la scansione della carta di identità, una scelta che da molti non è stata capita, ma tant’è: chiaramente è necessario migliorare e allargare la base. Su Giovanna Mangili, le rispondo così: è una persona trasparente, pulita, con una sua sensibilità. Quello che mi sento di dire è che è rimasta molto ferita dagli attacchi ricevuti e adesso vuole ritrovare la sua serenità.

18. Aprile 2013 · Commenti disabilitati su Grillo nero a chi?? · Categorie:Giornalisti

13 marzo

Non siamo ancora entrati in Consiglio Regionale e già hanno cominciato a bastonarci. L’altro giorno è toccato a Eugenio Casalino, definito il portaborse in carriera del nostro consigliere comunale di Milano, Mattia Calise.
Oggi hanno alzato il tiro ed è toccato a me, sulle pagine del quotidiano “Libero”: http://www.infonodo.org/node/36209

Naturalmente è tutta merda ma non posso lasciare correre, lo devo alla mia storia personale e alla mia famiglia, in particolare alla mia compagna che proviene da una famiglia che ha fatto la storia della Resistenza nel nord di Milano (http://www.comune.cusano-milanino.mi.it/spipnew/spip.php?article725).

Per chi non mi conoscesse, questa è la foto delle mie tessere di iscrizione all’Anpi, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia:
http://photos4.meetupstatic.com/photos/event/5/7/a/highres_213541402.jpeg

Ecco una mia foto durante il corteo della Festa della Liberazione il 25 aprile 2011:
http://photos2.meetupstatic.com/photos/event/6/9/2/highres_213541682.jpeg

Da me è partita la proposta di appoggiare, come Movimento 5 Stelle, l’Anpi di Bovisio Masciago nel suo presidio contro l’intitolazione di un edificio pubblico a Gianfranco Ratti, ex sindaco bovisiano e fervente fascista:
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/lombardia/2012/10/solidarieta-allanpi-di-bovisio-masciago.html

E questa è la mia dichiarazione durante la presentazione dei candidati del MoVimento alle Regionali, 15 febbraio 2013:
“Io sono iscritto all’Anpi del mio comune, mi sento profondamente antifascista, sono in questo movimento da 5 anni, conosco praticamente tutti in Lombardia e sono tutte persone profondamente antifasciste. Io non mi sarei mai impegnato in un movimento che non lo fosse in maniera estremamente chiara.”
http://youtu.be/2EqXnWLRd4g (dal minuto 39 e 38 secondi)

Ci tengo infine a precisare in maniera molto chiara che nessuno dei nove consiglieri regionali lombardi del Movimento 5 Stelle ha mai avuto a che fare con il signor Roberto Jonghi Lavarini, né in generale con movimenti o partiti di destra, più o meno estrema.

Stiamo valutando se ci sono gli estremi per una denuncia.

18. Aprile 2013 · Commenti disabilitati su Primo incontro in Regione · Categorie:Pirellone

primo incontro

6 marzo
Primo incontro con i colleghi portavoce della Lombardia, direttamente al Pirellone! Anche se non siamo ancora ufficialmente eletti (deve ancora arrivare il telegramma dalla Corte di Appello di Milano), l’Ufficio di Presidenza ci ha gentilmente messo a disposizione una sala riunioni. Il personale ci ha accolto con molta cortesia, molti si sono stupiti della nostra richiesta di cominciare a lavorare subito!! Abbiamo cominciato a conoscerci tra noi, a studiare il funzionamento del Consiglio Regionale e a ragionare sull’organizzazione del nostro Gruppo Consiliare. Mi sento di dire che siamo proprio un bel gruppo, faremo grandi cose!

18. Aprile 2013 · Commenti disabilitati su prima intervista da consigliere · Categorie:Giornalisti, Interviste · Tag:

RESTITUIREMO I RIMBORSI. PRONTI A COLLABORARE SU TUTTI I TEMI

(di Andrea Gianni)
(ANSA) – MILANO, 27 FEB – Si preparano a fare il loro debutto
al Pirellone, per dare battaglia su temi come i costi della
politica, la legalita’ e la trasparenza e ”portare un
rinnovamento culturale e politico”. E tra le prime mosse
annunciano la restituzione dei rimborsi elettorali e il taglio
dei propri stipendi da consiglieri, come e’ stato fatto
nell’Assemblea regionale siciliana.
Sono nove gli esponenti del Movimento 5 Stelle eletti nel
Consiglio regionale della Lombardia, che grazie al 13,62% delle
preferenze ottenute dalla candidata Silvana Carcano siederanno
sui banchi dell’opposizione insieme alle forze forze politiche
della coalizione di centrosinistra che ha sostenuto Umberto
Ambrosoli. Nuovi consiglieri che si definiscono ”neofiti della
pubblica amministrazione”: quasi tutti sono entrati nel
Movimento 5 Stelle tra il 2008 e il 2011 e, alcuni, si erano
gia’ candidati nelle liste del M5S alle scorse elezioni
regionali. ”Stiamo studiando i meccanismi del Consiglio
regionale per arrivare preparati all’appuntamento”, spiega
Gianmarco Corbetta, dipendente di un’agenzia di selezione del
personale eletto in provincia di Monza-Brianza. ”La prima cosa
che faremo sara’ la restituzione dei rimborsi elettorali e la
riduzione degli emolumenti a circa 5mila euro – prosegue –
vedremo se le altre forze politiche vorranno seguire il nostro
esempio e metterci la faccia”. Poi probabilmente verra’ creata
una sorta di ‘giunta ombra’ pescando dai curricula degli oltre
300 aspiranti assessori raccolti dal Movimento 5 Stelle durante
la campagna elettorale, per metterla a confronto con quella
presieduta dal nuovo governatore Roberto Maroni. Oltre a Silvana
Carcano e Gianmarco Corbetta siederanno in consiglio Eugenio
Casalino, dipendente del Comune di Milano, Stefano Buffagni,
Andrea Fiasconaro, Giampietro Maccabiani, Paola Macchi, Iolanda
Nanni e Dario Violi.
”Eleggendo Maroni i lombardi hanno scelto di riconfermare un
sistema di potere che e’ stato al centro di gravi scandali –
sottolinea Buffagni, commercialista di 29 anni – mentre noi, e
in parte anche Ambrosoli, ci siamo posti come un elemento di
novita’. Come a livello nazionale anche in regione collaboreremo
con chiunque vorra’ appoggiare le nostre proposte su temi come
quelli della legalita’, della trasparenza e dei costi della
politica – prosegue – ma non ci prestiamo a giochi e alleanze
che fanno parte della vecchia politica”. Il lavoro in Consiglio
regionale partira’ quindi da temi cardine del programma a 5
Stelle, come l’ambiente, il consumo di suolo, la sanita’ e la
scuola. ”Saremo un collegamento tra i cittadini e l’istituzione
e vigileremo su quello che fara’ la Giunta – conclude Corbetta –
siamo disponibili a collaborare all’opposizione con Ambrosoli su
alcuni temi anche se durante la campagna elettorale la
differenza tra lui e Maroni ci sembra solo di facciata”.
(ANSA).
19:53 27-feb-2013

18. Aprile 2013 · Commenti disabilitati su Squilla il telefono · Categorie:Giornalisti

Il giorno dopo le elezioni, squilla il cellulare:

– Pronto, buonasera, è Corbetta?
– Si
– Salve, sono XXXX del Giornale YYYY
– Salve
– La informo che domani la chiamerà il mio collega ZZZZ per farle un’intervista…
– Va bene
– … le volevo anche chiedere se è interessato ad uno spazio a pagamento sul nostro giornale, per ringraziare i suoi elettori…
– uhm… sa, noi non riceviamo soldi da un partito, ci siamo autofinanziati la campagna elettorale e non è che sia rimasto molto da spendere…
– ah… (silenzio imbarazzato) beh… ma adesso che è diventato Consigliere Regionale magari qualcosa viene fuori dal suo incarico…
– guardi, noi rifiutiamo qualsiasi forma di finanziamento pubblico o di rimborso elettorale, inoltre ci riduciamo di due terzi lo stipendio…
– ah… (secondo silenzio imbarazzato)… capisco… vabbé, la ringrazio del tempo che mi ha dedicato, sto contattando tutti i neo eletti al consiglio regionale, ora chiamerò quelli del Pd e del Pdl…
– sono sicuro che con loro avrà maggiore fortuna!
– grazie, arrivederci.
– arrivederci.