06. Marzo 2015 · Commenti disabilitati su Intercettazioni imbarazzanti per l’Assessore Fabrizio Sala, chiarisca la sua posizione in aula! · Categorie:Legalità, Monza · Tag:

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Il Movimento 5 Stelle della Lombardia ha chiesto formalmente oggi al presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo che l’Assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala venga a riferire in aula alla prima seduta del consiglio regionale.  Una conversazione telefonica del 2010 riportata da L’Espresso tra lo stesso Sala e Angelo Narducci, imprenditore edile condannato a gennaio in primo grado ad un anno e quattro mesi per false bonifiche avvenute sul territorio della Provincia di Monza e Brianza, rivelerebbe che tra i presunti beneficiari dei “favori” resi da Narducci possa esserci anche l’Assessore.

Sala deve chiarire al prossimo Consiglio regionale utile, il 10 marzo, la sua posizione, al fine di garantire la massima trasparenza nei confronti dei cittadini da parte di chi amministra la Regione Lombardia. Nell’intercettazione riportata da “L’Espresso” Il costruttore gli dice: “Devo darti un mucchio di soldi per quel conto che mi avevi aperto lì” e Sala e ripete sei volte: “Hai ragione”. Questa vicenda è molto seria e non può rimanere relegata alle pagine di un giornale senza un chiarimento in sede istituzionale. Su quelle parole occorre fugare ogni dubbio. Nel caso le spiegazioni non dovessero essere convincenti, chiederemo a gran voce le dimissioni dell’Assessore!

06. Marzo 2015 · Commenti disabilitati su NO AL CARROZZONE PROVINCIALE PER I RIFIUTI: ENNESIMA MANOVRA MIOPE E CORPORATIVA PRO FORNO DI DESIO · Categorie:Ambiente - Rifiuti · Tag:

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La proposta di costituire un ATO dei rifiuti per l’intera provincia di Monza e Brianza, avanzata dalla Provincia martedì scorso durante l’Assemblea dei Sindaci, è una manovra miope e corporativa che, ancora una volta, ha come motivazione – reale e non dichiarata – quella di salvare il forno inceneritore di Desio.

Di fatto si tratta della riproposizione della fusione Bea/Cem (di cui ho già detto tutto il male possibile) allargata a Gelsia Ambiente. Oggi Gelsia Ambiente, con la sua politica di tariffazione puntuale e, in prospettiva, di avvicinamento all’obiettivo rifiuti zero, rappresenta una variabile indipendente e troppo “esuberante” per i soloni del Pd brianzolo che governano la Provincia e molti comuni. Gelsia Ambiente va “normalizzata” e resa innocua all’interno di questo famigerato ATO dei rifiuti, dove tutto ruoterebbe intorno alla necessità di mantenere in vita il forno di Desio.

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