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Beppe non si tocca.
Non è una questione di riconoscenza per tutto quello che ha fatto (che ovviamente c’è) e non è solo perché senza Beppe il MoVimento non reggerebbe al dopo voto delle Europee (come dice Aldo Giannuli).

Il Movimento va visto per quello che è: una organizzazione giovane e in divenire, che ha ancora bisogno di crescere e consolidarsi nei suoi meccanismi di funzionamento. In termini organizzativi, abbiamo fatto degli enormi passi in avanti rispetto agli inizi, ma il Movimento non ha ancora le gambe sufficientemente forti per reggersi senza Grillo e Casaleggio. Lo sarà sicuramente in un futuro, come ha dichiarato lo stesso Casaleggio, ma non ora.

E’ un processo che richiede i suoi tempi, come sempre succede quando si vuole costruire qualcosa di nuovo, con forme organizzative originali, battendo sentieri quasi del tutto inesplorati (democrazia diretta, partecipazione spinta, usa massiccio della rete, ecc). E comunque già oggi è una forma organizzativa di gran lunga migliore rispetto a quella dei vecchi partiti, nonostante non sia esente da errori.

Stimo molto sia Casaleggio che Grillo. Il primo perché è una persona estremanete lucida, razionale, molto coerente e lineare anche nei ragionamenti più complessi. Il secondo perchè non è affatto quell’urlatore senza testa che vogliono far credere; è una persona molto preparata, intellettualmente curiosa, che ha studiato molto.

Ed è in grado di trasformare concetti articolati e complessi in messaggi semplici e comprensibili da tutti: come fai a parlare all’uomo della strada di efficienza energetica, grandi opere, fonti rinnovabili, produzione diffusa se non hai un Beppe Grillo che dice: “non abbiamo bisogno di una centrale nucleare che produce un milione di watt, abbiamo bisogno di un milione di cittadini che producono un watt a testa!”?

E tutte queste cose le sanno bene i vecchi partiti e i media di regime, che non vedono l’ora che Grillo e Casaleggio gettino la spugna per assistere alla dissoluzione del Movimento.

Non succederà. Non facciamoci fregare.

2 commenti

  1. D’accordo Gianmarco, Beppe non si tocca, ma c’è da rettificare qualcosa.

    1) azzerare il gruppo comunicazione, e fare votare uno nuovo dalla rete insieme ai compensi che vengono prelevati dalle casse di camera e senato

    2) Eliminare tutti i cerchi magici, tirapiedi e tanto altro ancora che si aggirano intorno a Bebbe, la buttano in caciara e non fanno nulla come attività parlamentare

    3) Fare meno gli schizzinosi con tv e giornali e tutti dico tutti i parlamentari e consiglieri regionali e comunali, andare in tv senza fare distinzioni , parlare delle proprie attività istituzionali

    • Francesco Santamaria

      Caro Massimiliano, cosa vorresti fare prendere tu il loro posto.
      C’è gente che ti entra in casa, come i ricci, poi si gonfia e con gli aculei cerca di buttarti fuori.